Campo famiglie - San Giovenale di Peveragno

Lunedì 4 agosto 2008


 

Mt. 10, 24-33 Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per un discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi famigliari! Non li temete dunque, poiché non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri! Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.


 

RIFLESSIONI:

è un testo difficile e sono necessari chiarimenti biblici:

° Ciò che abbiamo ricevuto nel segreto…

° L’oppositore e i nostri nemici della fede…

° Dio: la cura delle cose insignificanti…

° Riconoscere (essere riconosciuti) o rinnegare (essere rinnegati)


 

DOMANDE:

Cosa ho ricevuto, se ho ricevuto qualche cosa…

Di chi ho paura e che cosa è il timore di Dio…

Tutto accade che Dio lo permette…

Non posso non predicare il Vangelo, in che senso?