34° Campo di Comunità Una
San Giovenale di Peveragno
5-12 agosto 2012

Sì, 34° Campo... Pare impossibile, ma qualcuno li ha fatti tutti, qualcuno “solo” 25, qualcuno solo un paio… per tutti una tappa annuale per alimentare la vita spirituale e rinsaldare rapporti fraterni. Anche quest'anno luminosa la presenza di don Claudio che ci ha introdotti nel tema del Campo con la liturgia della domenica sera, e ci ha accompagnato con  le sue parole semplici ma calate nella vita, la sua fiducia profonda e la sua amicizia fino a giovedì pomeriggio.

Quest’anno ci ha fatto da guida il Vangelo di Giovanni, in sei tappe, dalla domenica sera al sabato, col solito intervallo del giorno libero, il mercoledì:

Come ormai consuetudine da qualche anno, il pane del Vangelo è stato spezzato e distribuito da voci diverse, che si sono preparate per offrire la Buona Notizia contenuta in ciascun brano proposto.

Le riflessioni tenute normalmente nel prato dietro alla casa.

Il titolo del Campo, "Vivere la Vita" rispecchia l’interesse dei temi per la vita quotidiana, che si rifletteva nei vivaci incontri di condivisione.



I gruppi di condivisione, come al solito,  tenuti di volta in volta in posti diversi, in mezzo alla natura o presso luoghi belli e significativi, come la Certosa di Chiusa Pesio o la chiesetta della Madonna dei Boschi.

Il mercoledì giornata libera. Qualcuno ha camminato fino al Lac del Vei del Bouc… qualcuno è andato a respirare l’aria di Sambuco… qualcuno è rimasto al campo o andato in giro in coppia... …per ritrovarci tutti alla messa del ri-incontro celebrata da don Claudio alle 18.

  

  

Venerdì mattina “trasferta” da suor Clelia a San Biagio di Morozzo. Lodi in cappella, riflessione nella biblioteca, condivisione di suor Clelia della sua vita e della storia che l'ha portata a San Biagio e poi visita del frutteto.

  

  

Due serate passate con due bei film e le altre con giochi preparati o con animazione libera e proiezione di foto.

(Gara di Pictionary)
  
  

 
  

Nel pomeriggio del sabato la liturgia di conclusione del Campo, in cui abbiamo voluto ricordarci la cosa più importante per vivere appieno la nostra vita, il servizio fraterno vicendevole: lavarsi i piedi l'un l'altro e, soprattutto, lasciarsi lavare i piedi.


Rispose Gesù: "Se non ti laverò, non avrai parte con me"

Sabato sera grande grigliata e, dopo cena, serata di festa e danze.