Prea, 4-11 agost0 2013

Il 35° Campo di Comunità si è tenuto a Prea, ad Ovest di Mondovì. Un ridente paesino della Valle Ellero, con le case una sopra all'altra, come a Genova, e le stradine strette. Quasi tutte le case hanno dei bellissimi murales che rappresentano i mestieri e le attività della montagna.

  

  

  

  

La casa è proprio sotto al campanile della chiesa, dalla facciata bellissima....

  

...in una stradina priva di qualsiasi traffico. In effetti era la canonica della chiesa...

  

L'ingresso alla casa è da un bel porticato, ideale per i momenti di relax e la casa, su 3 piani, è molto bella, perfettamente ristrutturata, con ampi spazi, sala per il pranzo, salone per riflessioni e animazioni, "cappella",  e camere con arredi nuovissimi...

    

  

  

Il tema di quest’anno era il Credo, a conclusione dell’anno della fede indetto da Benedetto XVI. Che significato ha questo mio "credere"? Che impatto ha questa mia fede nella mia vita, nei miei sentimenti? Cinque riflessioni dense.

Il tutto arricchito dalle celebrazioni eucaristiche, a cominciare da quella della domenica sera fino a quella del giovedì pomeriggio, e poi dalle lodi, dai tempi di “deserto”, dalle preghiere spontanee…

  

    

Per i gruppi di condivisione si poteva stare bene sotto al portico, specie per il gruppo di turno di cucina, o andare in luoghi ameni. Samo anche andati al fiume in un bel gruppo di gente, figli, nipoti, zii e nonni. Dopo esserci rinfrescati, siamo riusci a parlarci di cuore, nonostante il rumore dell’acqua e dei ragazzi.

  

La sera animazione con giochi “spericolati”, proiezione di film, feste di compleanni e anniversari, karaoke, proiezione delle foto del campo che stava finendo… non c’è stato mai da annoiarsi!

  

  

    

Anche il lavoro in cucina e i pranzi contribuivano a una normale e serena aria di festa!

  

Mercoledì pomeriggio "trasferta" a Vicoforte di Mondovì, per un bell'incontro con due giovani suore di clausura del convento delle Clarisse. Giovedì giornata libera: un gruppetto di 8 è andato a camminare verso il Monte Pigna, partendo dalla cappella di Sant’Anna.

  

Quasi subito si è messo a piovere, ma nessuno ha pensato a rinunciare. Durante la sosta al rifugio ha smesso di piovere e siamo saliti in cima al Monte Pigna.

  

Leva le mantelle, metti le mantelle... poi il sole sempre più stabile, aria fresca e grande vista sulle nuvole che salgono dal fondo valle. Bello!

  

  

L'ultimo giorno, il sabato, abbiamo riflettuto su "Aspetto la vita futura che verrà e, dopo un tempo di "deserto" individuale, nel pomeriggio abbiamo rinnovato le promesse battesimali. Come segno, ciascuno ha portato un impegno di  qualcosa da abbandonare e qualcosa da rafforzare, ripetuto il gesto del battesimo e preso un piccolo cero, segno della luce di Cristo nella nostra vita.

  

Eccoci tutti nel gesto di rinnovare le promesse battesimali,
teletrasportati idealmente sul fiume Giordano...

"Ricevi quest'acqua come segno di rinnovamento di vita,
nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo"