Una
giornata per iniziare l'Avvento con una spinta in più per vivere
questo periodo in modo più profondo. La giornata è iniziata
con la Santa Messa in parrocchia, all'Assunta di Rivarolo, dopo la
quale ci siamo trasferiti nei locali dell'ASCUR per il pranzo
condiviso, la riflessione e la condivisione. Per pranzo una pastasciutta con sugo di pomodoro preparato da Cesare, un po' di allegria e tanta condivisione "ordinaria". |
Dopo
il pranzo, Marco Gaetano ci ha condotto in una lunga riflessione a
partire dal ricordo della nostra personale chiamata ad un cammino
di fede e di vita alla sequela del Cristo, ormai trenta o quaranta anni
fa. Da lì si è innestata la constatazione del profondo cambiamento
culturale che si è avuto da allora nella società italiana e
occidentale, e in particolare da un tempo in cui si aveva una chiara divisione tra credenti e
non credenti, ma anche di apertura ispirata dal Concilio, a un
diffuso agnosticismo ed un consumismo che oggi pervade la società. I modelli
di riferimento sono cambiati e sembra ampliarsi uno spirito di chiusura
e di rifiuto del diverso. Ci viene da pensare, seguendo alcuni passi
del Qoelet, che ogni sforzo è inutile, perché tutto poi torna indietro,
e tutto "è vanità". Ma anche Qoelet, l'autore più pessimista di tutta
la Bibbia, conclude che Dio è insondabile, che gli eventi della vita e
della storia non hanno una spiegazione chiara, ma consiglia di
ricercare la saggezza e di ricordarsi del creatore quando si è ancora
nei giorni della giovinezza. Una lunga riflessione per approdare alla conclusione che la chiamata di oggi non è la stessa di molti anni fa, nel senso che non ci viene chiesto lo stesso tipo di impegno o di azioni, ma ci viene chiesto piuttosto di fare spazio dentro di noi, perché lo Spirito di Dio ci riempia e ci guidi nel cammino di ogni giorno, senza scoraggiarci, ma piuttosto con la serena consapevolezza delle persone che hanno visto, nella loro vita, tante vicende e tanti cambiamenti. Dio ci chiama a camminare ad ogni età e ci assicura di essere al nostro fianco, sempre. |
Dopo la riflessione, un tempo di condivisione, per concludere poi la giornata con una preghiera insieme. |
Salmo 84
Signore, sei stato buono con la tua terra, hai ricondotto i deportati di Giacobbe. Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti i suoi peccati. Hai deposto tutto il tuo sdegno e messo fine alla tua grande ira. Rialzaci, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi. Forse per sempre sarai adirato con noi, di età in età estenderai il tuo sdegno? Non tornerai tu forse a darci vita, perché in te gioisca il tuo popolo? Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore. La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la sua gloria abiterà la nostra terra. Misericordia e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno. La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo. Quando il Signore elargirà il suo bene, la nostra terra darà il suo frutto. Davanti a lui camminerà la giustizia e sulla via dei suoi passi la salvezza. |