Comunità Una Rivarolo


Campo San Giovenale di Peveragno
 lunedì 1 agosto 2011


 

Il giovane ricco

 
(Mt 19, 16-30)

[16]Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». [17]Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». [18]Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, [19]onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». [20]Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». [21]Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». [22]Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.
[23]Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. [24]Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». [25]A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». [26]E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
[27]Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?». [28]E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. [29]Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.
[30]Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi»
 


 

Che cosa devo fare per ottenere la vita eterna? 
Al giovane ricco pronto nel seguire i comandamenti di Dio pare mancare qualcosa; quest’ansia dice come la perfezione verso Dio non sia qualcosa di statico, ma un continuo cammino di conversione
 
      Vivere secondo i Comandamenti: semplice, ma….
(Mt.19,16 seg.) Un tale si avvicinò e gli disse:”Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?”Gli rispose: “Perché mi interroghi su ciò che è buono. Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. Gli chiese: “Quali?” Gesù rispose: “Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso”

Gesù parla soltanto di norme etiche verso gli altri. Ciò ricorda anche  la regola d’oro: “fa agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te!” . Gesù propone un comportamento umano  valevole per tutti, di qualunque fede o credo,  inclusi gli atei. Non importa se si aderisca o meno lui. Tuttavia per i credenti è l’unica strada per amare Dio,  concretizzata in quel “avevo fame, sete, ignudo, carcerato, malato…” di Mt.25. Inoltre, lascia le persone totalmente libere di amare secondo le proprie capacità, creatività, cultura. S.Agostino sintetizzava: "Ama e fa ciò che vuoi!”.   Semplice, ma chi si avvicina a Gesù per ascoltare il suo messaggio, è incitato a dare il più possibile: “Avete udito che fu detto ‘Non uccidere, non commettere adulterio’ ma io vi dico.... Non giudicate…” . Inoltre viene  invitato a far parte della comunità dei suoi seguaci. Gesù, Dio, ha bisogno di “operai”  per continuare la sua opera nella storia: “Come il Padre ha mandato me, così io mando voi!
  
       Gesù ci invita a seguirlo
Il giovane gli disse: “Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?”. Gli disse Gesù:”Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo, ; e vieni, seguimi!”. E’ la condizione richiesta a chi lo vuole seguire per portare avanti la sua missione: “Beati quelli  che scelgono di essere poveri, perché essi hanno Dio per re” (Mt.5,3)
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.

OGGI l’invito è rivolto anche a noi, qui al Campo: seguire Gesù è una scelta che va coltivata. Non abbiamo “molte ricchezze”, ma forse abbiamo molte “cose” inutili a cui siamo troppo attaccati : oggetti, beni, abitudini, certe idee fisse, talune situazioni, sicurezze, progetti, desideri….PAURE sulla salute, lavoro, “di che mangerò, di che vestirò…”… la TV , la squadra del cuore, quel partito, persone a cui siamo legati e da cui non sappiamo staccarci (il capo, il superiore, l’Autorità) o persone che non vogliamo lasciar libere (i figli), che vogliamo controllare (coloro che  dipendono da noi)… “Cose” a cui siamo particolarmente aggrappati e che ci impediscono d’essere liberi e di fare un ulteriore passo verso Gesù. Diciamo d’ amarlo, diciamo che vorremmo seguirlo, ma quanta zavorra ci frena! 
 

  • Vogliamo OGGI analizzare da cosa dovremmo staccarci personalmente e come comunità? 

  • Per meglio comprendere cosa significhi amare e seguire Gesù, fissiamo lo sguardo su di lui come lo scopriamo dagli evangeli. Seguirlo vorrà dire cercare di vivere COME lui nel nostro OGGI.

                           Gesù è il nostro modello di vita

    - Gesù è radicale nelle scelte: ha una vita povera, essenziale, semplice, staccata dai beni… e noi?
    (Lc.9,58)  Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo.
    (Mt.6,19) Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consuma-no e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.

    - Gesù è critico verso la società corrotta, al servizio del denaro….e noi?
    (Mt.6,24) Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affe-zionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
    Perciò vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita,di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
    (Mt.10,34) Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. 

    - Gesù è critico anche verso i “valori” tradizionali della famiglia….e noi?
    (Mt.12,46) Mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: “Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti”. Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”.Poi, tenendo la mano verso i suoi discepoli, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre”.
    (Mt.11,37) Chi ama padre e madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio e figlia più di me, non è degno di me….

    - Gesù è al servizio dei poveri: ad essi annuncia la Bella Notizia del Regno….e noi?
    (Lc.4,18) Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato  a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, proclamare l’anno di grazia del Signore.

    - Gesù non condanna, ma salva….e noi?
    (Gv.3,16s) Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede il lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 

    - Gesù perdona….e noi?
    (Mt.18, 21) Pietro gli si avvicinò e gli disse: “Signore, se mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?” E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.”

    - Gesù ama  senza riserve con stile nonviolento….e noi?
    (Lc. 6,27 s.) A voi che ascoltate, io dico, amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Dà a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.
    (Mt.7,12) Tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.

    - Gesù accoglie  gli emarginati  dalla società….e noi?
    (Mt.9,10)  Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?. Udito questo disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol  dire: ‘Misericordia io voglio e non sacrifici’. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori”.

    - Gesù ha rispetto per tutti ….e noi?
         (il caso della samaritana)
    (Gv.4) Gesù non ha timore di dialogare con una donna e per giunta un’eretica samaritana. Cosa disdicevole, tant’è vero che Giovanni poco dopo dirà: In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse:’Che cosa cerchi?’, o:’Di che cosa parli con lei?’. Anzi proprio a lei Gesù farà delle rivelazioni importanti: Viene l’ora -ed è questa- in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità.
    Non solo. La samaritana diventa una “missionaria” di Gesù: abbandonata l’anfora corse in città ad informare la gente dell’incontro che ebbe con quell’uomo: ‘Che sia lui il Cristo?’….Molti samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: ”Mi ha detto tutto quello che ho fatto”. E quando i samaritani giunsero a lui, lo pregarono di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola….

    - Gesù difende i  diritti e la dignità, specialmente delle donne …….e noi?
    (Due casi: la prostituta e l’adultera)  
     

  •  (Lc.7,36-50)  Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a baciarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capellini baciava e li cospargeva di profumo. ….Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato…. “I tuoi peccati  sono perdonati…. La tua fede ti ha salvata: va’ in pace!

  • NOTA. Non si tratta di Maria di Magdala, neppure di Maria di Betania, sorella di Marta e Lazzaro, della quale Gv.12 dirà che a Betania “fecero per lui (Gesù) una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora prese 300 grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli…” 
     
  • (Gv.8)  Gesù al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava con lui. Ed egli si sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in flagrante adulterio. La posero in mezzo e gli dissero:”Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora, Mosé,  nella Legge, si ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?”Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. E dell’uomo, non si sa nulla? L’hanno lasciato fuggire? Eppure la Legge dice di lapidare anche l’uomo che giace con una donna maritata, per estirpare il male da Israele (Lv.20,10 - Dt.22,22) . Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, perché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei”. E, chinato-si di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?” Ed ella rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù disse: “Neanche io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più”.

  • - Gesù è servizievole verso agli altri, specialmente i bisognosi e gli abbandonati …..e noi?
    (Mt.25,40) “Tutto quello che avete fatto a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

    - Gesù è compassionevole, misericordioso….e noi?  (Beati i misericordiosi)

    - Gesù è pacifico e nonviolento…..e noi ?     (Beati gli operatori di pace)

    - Gesù è contrario a leggi ingiuste…e noi?  (Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia)

    - Gesù si oppone ai poteri oppressivi ….e noi?
    Si scaglia contro scribi, farisei, capi religiosi  che impongono decine di norme alla gente:  
    (Mt.23,13) Guai a voi scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
    Ammonisce i ricchi, egoisti, falsi profeti:
    (Lc.6, 24) Guai, a voi, ricchi perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi,, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro  padri con i falsi profeti. 

    - Gesù è quindi perseguitato…..e noi?  Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me….Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (Gv.15,18 s.) Ma fate attenzione:  Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi: così agivano i loro padri  con i falsi profeti (Lc.6,26)

    - Gesù ha la missione di mostrare il volto del Padre…e noi?
    Chi ha visto me, ha visto il Padre  (Gv.14,9)  

    .….e noi come Gesù siamo invitati a mostrare l’amore misericordioso  del Padre!
    Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, io mando voi. (Gv.20,21)
    Chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà più grandi di queste. (Gv.14,12)

     Allora? Da quali zavorre scegliamo di  liberarci per seguire Gesù?