Juan    Momento di famiglia con Juan Barraza               
Manesseno,16 ottobre 2015

      
Molti i chiamati e pochi i partecipanti a questo incontro con Juan, un prete cileno amico della Comunità Una da decine di anni, che vive e opera in una delle tante periferie del mondo, in una regione desertica del Cile settentrionale. Niente di realmente nuovo da imparare da questo incontro, nessuna catechesi, nessun punto di vista innovativo: semplicemente un momento di famiglia.
E, del resto, non è così anche per gli incontri di gruppo? Forse che veniamo via dagli incontri di gruppo con nuove conoscenze, anche sui nostri fratelli e sorelle, nuove idee? A volte sì, ma in genere non dobbiamo registrare nessun "risultato" dall'incontro: abbiamo solo vissuto una serata insieme e condiviso qualcosa di nostro, cena e vita. Così è stato venerdì sera con Juan.

Abbiamo fatto cena insieme
. Con noi anche il parroco di Manesseno, che ci ha ospitato molto amabilmente. E nella cena abbiamo rinnovato ricordi di vecchie amicizie, incontri, atmosfere; anche il ricordo di fratelli e sorelle di Comunità, vecchi amici di Juan, che non sono più tra noi.

Cena

Dopo cena
, alle 21, l'eucarestia nella chiesa nuova di Manesseno, a cui hanno partecipato anche alcuni parrocchiani e alcune suore del vicino asilo, tra cui una suora cilena. Un'eucarestia "multietnica", diremmo oggi, celebrata da Juan e dal prete indiano del Tamil Nadu, che vive a Manesseno da pochi anni e già parla un buon genovese, e con la partecipazione del diacono Massimo. Un'eucarestia con canti a tutta voce, di lode e di ringraziamento per la vita che ci è donata.

Messa 1  Messa 2
Messa 3 Messa 4

E durante l'eucarestia Juan ci ha offerto la sua riflessione a partire dalle parole del Vangelo del giorno: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia". In particolare l'invito a non essere tra quelli che vanno in piazza ad applaudire papa Francesco, che dicono che parla bene e che è simpatico, ma poi non si lasciano interrogare e smuovere dalle sue parole, che sono poi le parole di Gesù rese attuali per il tempo presente. La misericordia, la vita fraterna, la testimonianza gioiosa di attenzione ai più poveri e al creato, devono diventare parte della nostra vita quotidiana.

Messa-Omelia

E infine, tornati nel salone dietro la chiesa, abbiamo proseguito l'incontro, anche con la partecipazione del parroco, del prete indiano e delle suore, desiderando un po' sentire da Juan qualcosa sulla vita della sua comunità parrocchiale, della sua diocesi, della chiesa latino americana in genere e del significato per loro del pontificato di papa Francesco.
Un punto subito precisato da Juan è quello che la Chiesa, anche in America Latina, presenta molti "volti", che vanno da quello di una Chiesa tradizionalista e preconciliare a quello di una Chiesa nata dal Concilio Vaticano II, come quella della sua diocesi, il cui fulcro sono le piccole comunità di base e la forte partecipazione dei laici alla vita della Chiesa e alla pastorale familiare. Il pontificato di papa Francesco, da Juan già ben conosciuto quando era vescovo di Buenos Aires, ha avuto l'effetto di confermarli nel loro stile di chiesa, con la loro attenzione speciale ai poveri e agli emarginati, alla giustizia sociale e alla conservazione del creato.

Testimonianza
   

Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme!
(Salmo 133)