Pellegrinaggio di Comunità Una

a Bose e in Val d'Aosta (27-28 aprile 2013)

Prima tappa della gita/pellegrinaggio è stata il Monastero di Bose, accolti molto amichevolmente e calorosamente dai fratelli e sorelle della comunità, che ci hanno illustrato e spiegato la loro vita, la struttura della giornata e l'ambiente in cui vivono. Una testimonianza di una vita attiva e pacificata, che sfida le nostre vite personali.

  

Abbiamo anche potuto ammirare dall'esterno la vicina pieve romanica e apprezzare le sculture che abbelliscono il loro ambiente.

    

Un ambiente che ispira grande quiete e bellezza. E in chiesa ci ha colpito il crocifisso che rappresenta Gesù con gli occhi aperti e lo sguardo sui fedeli.

  

Prima di pranzo abbiamo partecipato alla preghiera dell'ora sesta con tutta la comunità monastica al completo.

Dopo pranzo partenza per Aosta, dove siamo riusciti a fare una breve visita della città evitando la pioggia forte incrociata mentre viaggiavamo in autostrada.
Bello il complesso di Sant'Orso, eretto intorno all'anno 1000, con la chiesa collegiata, il Priorato e il chiostro.
L'Arco di Augusto, risalente al 25 a.c., è il segno della fondazione romana della città.

  

  

Infine, partenza per St Oyen, a oltre 1300 mt, dove siamo stati accolti nella casa che fu base per i monaci del Colle del Gran San Bernardo.

  

Dopo cena abbiamo avuto un bell'incontro con Paolo Curtaz, venuto per noi da Aosta, che ci ha parlato della Chiesa. Partendo da come la aveva voluta Gesù stesso e da come si era sviluppata, anche negli aspetti di differenziazione dei "carismi", nei primi anni tratteggiati negli Atti degli Apostoli, Paolo Curtaz ha fatto un veloce ma chiarissimo excursus sulla sua storia e sui Concili che la hanno caratterizzata, per concludere con le linee di crescita indicate dal Concilio Vaticano II.

Domenica mattina Santa Messa nella chiesa parrocchiale di St Oyen, dove siamo stati salutati e accolti con affetto dal parroco.

  

Dopo la messa bella passeggiata, anche fino a toccare la neve rimasta sui bordi dei prati. Prima di pranzo abbiamo anche preso parte alla preghiera dell'ora sesta nel monastero di suore di clausura adiacente alla casa che ci ospitava.

  

A conclusione della mattina, pranzo a base di polenta e maiale. 

Nel ritorno verso Genova, sosta a Bard per visitare il Forte, con la neve fresca sui monti là dietro, e il Borgo medioevale... senza riuscire stavolta ad evitare la pioggia!

  

Bella comunque anche quest'ultima esperienza della storia del nostro paese.