Pellegrinaggio di Comunità Una in Toscana
tra arte, memoria, fede e vita comunitaria:

Pistoia, Figline di Prato, Poppi,

Fraternità di Romena,
Barbiana e la Comunità "Il Mulino" a Vicchio

  (23-25 aprile 2016)


 
 

Turismo
Pistoia
Visita al Museo della Deportazione
e della Resistenza a Figline di Prato

(Prato)
 Sere e pernottamenti
a Poppi
(Arezzo)

Giornata presso la
Fraternità di Romena
a Pratovecchio (Arezzo)
Visita della parrocchia e scuola
di Barbiana

(Firenze)
 Incontro con la
Comunità Il Mulino
a Vicchio (Firenze)

 

Pistoia
 

La mattina di sabato 23 abbiamo fatto una breve visita turistica di Pistoia, designata capitale italiana della cultura per il 2017.

Interno duomo  Duomo crocifisso

    Visita della cattedrale di San Zeno, del 1200, col crocifisso di Coppo di Marcovaldo...

Battistero  opere di misericordia

...poi, dopo aver visitato il battistero, andiamo all'Ospedale del Ceppo, con le opere di misericordia corporali rappresentate sulla facciata nel fregio in terracotta policroma dei Della Robbia.

Sala lezioni anatomia  Pistoia sotterranea

Nel vecchio Ospedale del Ceppo abbiamo visitato la sala delle lezioni di anatomia, e siamo poi scesi per un giro nei sotterranei che passano sotto all'ospedale e alle piazze limitrofe.



 


Figline di Prato
 

Nel pomeriggio ci siamo trasferiti a Figline di Prato, dove abbiamo visitato il Museo della Deportazione e della Resistenza, realizzato presso la sede locale dell'ARCI.

circolo ARCI   Museo

Prima di entrare nel museo vero e proprio, una guida ci ha illustrato la storia delle deportazioni per motivi politici (partecipazione ad uno sciopero generale) avvenute nella zona. Poi la visita al museo della deportazione, con una grande quantità di oggetti, fotografie e testimonianze video di sopravvissuti. Tuffo in una memoria vivida di un orrore senza fine, che ha coinvolto milioni di persone, circa metà delle quali ebrei e metà tra zingari, oppositori politici, prigionieri di guerra, Testimoni di Geova, omosessuali e persone accusate di comportamenti asociali.


 
 


Poppi

Cene, pernottamenti e colazioni a Póppi, cittadina medievale in provincia di Arezzo, ospitati dalle Monache Camaldolesi.

Accoglienza ottima, cene semplici ma buone e abbondanti, belle camere, ampi spazi, anche per la condivisione tra tutti la sera del secondo giorno.

cena  spazi

Visita di Poppi limitata alla prima sera dopo cena e alla mattina successiva prima di andare a Romena, ma comunque bello girare la cittadina, vedere il castello, visitare la propositura dei santi Lorenzo e Marco o la chiesa della Madonna del Morbo, con dipinti del 1500-1600.

Castello  Madonna del Morbo

 

 
 


Fraternità di Romena (Pratovecchio)

Domenica 24 aprile spesa completamente presso la Fraternità di Romena. Una giornata densa di incontri e di momenti di riflessione e preghiera.

Nonostante la giornata con frequenti momenti di pioggerella, la pieve risulta bellissima e accogliente.

Romena   pieve

La mattina abbiamo partecipato alle lodi nella pieve e poi, sempre nella pieve, Luciana ci ha dato una esauriente spiegazione sia della storia della pieve che della storia e della vita della Fraternità di Romena.

lodi   spiegazione

Pranzo in un salone ampio con "tordello", salumi e formaggi locali, e poi, dopo un caffè, partecipazione di alcuni alla "Via della Risurrezione", un cammino di riflessione scandito da otto soste, ciascuna dedicata a soffermarsi su parole che possono aiutare a rinascere: umiltà, fiducia, libertà, leggerezza, perdono, fedeltà, tenerezza e amore. 

pranzo   Via risurrezione

Volendo, c'era anche la possibilità di fermarsi per un tempo di meditazione e preghiera in due bellissime salette di preghiera.

stanza preghiera 1   stanza preghiera 2
Nel pomeriggio, alle 15, appuntamento con Wolfgang Fasser, che ci ha parlato a lungo dell'umiltà, in una pieve piena di ascoltatori...

Incontro con Wolfgang   Wolfgang

...e, a seguire, la celebrazione eucaristica, presieduta da don Gigi e concelebrata con altri 4 sacerdoti. Una Messa sicuramente "diversa" dagli standard, ma molto viva e ricca di partecipazione.

Messa 1   Messa 2

Dopo aver salutato tutti, anche i fratelli venuti da Montecatini e Viareggio, siamo tornati a Poppi per la cena e, dopo cena, una condivisione tra tutti delle cose che ci hanno "parlato" nei primi due giorni di pellegrinaggio.


 
 

Barbiana
 

Lunedì 25 aprile siamo partiti presto per Barbiana, in provincia di Firenze. Lungo viaggio in pulman, poi trasferimento con due minivan della Comunità "Il Mulino" sulla strada stretta che si inerpica sui colli, e infine un pezzetto a piedi. Qui sotto una foto della pieve di Barbiana fatta dalla strada di arrivo a piedi e una scattata da subito sopra. Nell'angolo destro si vede un angolo della piscinetta fatta costruire da don Milani per insegnare ai ragazzi a nuotare.

pieve   pieve da sopra

Piero Bosi, della Fondazione don Milani, ci ha lungamente illustrato la storia e le attività di don Milani. Lo ha fatto nella chiesa, dato che eravamo un gran numero di persone, tra noi e un gruppo di ragazzi genovesi in un "pellegrinaggio" simile al nostro. Abbiamo poi potuto visitare l'aula di scuola e il laboratorio, e infine scendere al piccolo cimitero dove è la tomba di don Lorenzo Milani.

Presentazione   aula

laboratorio   cimitero

Infine foto ricordo del nostro gruppo, e anche assieme ai ragazzi genovesi, e ritorno verso il bus per recarci dalla Comunità "Il Mulino".

foto ricordo   foto 2



 
 

Comunità "Il Mulino" di Vicchio

Alla Comunità "Il Mulino", alla periferia di Vicchio, siamo stati accolti in un ampio salone con un abbondante e ottimo pranzo a buffet, preparato, per noi e per il gruppo di giovani che erano con noi a Barbiana, dalle famiglie della Comunità.

Il Mulino   pranzo

E dopo pranzo l'incontro con la Comunità, prima attraverso un film di diapositive che raccontava in mezz'ora molto bene tutta la storia della Comunità Il Mulino, e poi una lunga sessione di un'ora abbondante di domande e risposte.

film   domande e risposte

Una Comunità di giovani ventenni che, a fine anni '70, avevano deciso di proseguire la loro esperienza di profonda amicizia andando a vivere insieme. Esperienza che, specialmente grazie alle radici di fede, è proseguita negli anni anche diventati famiglie, con figli, ecc., aperti all'accoglienza, sia di bambini che di adulti, e aperti all'inserimento nella Comunità di nuove famiglie. Una famiglia di famiglie che lavora insieme, vive insieme, condivide il lavoro domestico e l'organizzazione della casa e si aiuta e supporta nelle problematiche della vita.
Una Comunità che si differenzia certamente dalla nostra Comunità Una per la vita comune effettiva e per il numero ridotto di persone coinvolte, oltre che per vari altri aspetti delle attività parrocchiali e sociali, ma che riflette le stesse spinte e la stessa spiritualità. Bello incontrarci!

Ecco quanto è buono e quanto è soave
che i fratelli vivano insieme!
(dal Salmo 133)