CARTA VERDE DI COMUNITA' UNA


“Vorrei descrivere la vita concreta di una comunità cristiana che, proprio in forza della comunione coltiva l'amicizia fraterna, è attenta ai bisogni di tutti, suscita le vocazioni al servizio generoso del prossimo, si apre ai problemi del mondo, accoglie i più piccoli, i più poveri, gli ultimi, cerca le vie concrete della pace, favorisce gli itinerari della riconciliazione, esercita un influsso benefico sulla vita sociale e politica”.

C. M. Martini (arcivescovo di Milano)

Proprio per vivere in pienezza quanto sopra descritto, ovvero l'amicizia fraterna nella revisione di vita attraverso la condivisione, l'incoraggiamento fraterno e la presa a carico, dalla quale in seguito nasce il servizio esterno per essere testimoni credibili nei luoghi dove quotidianamente ognuno di noi vive, la Comunità UNA di Rivarolo si è data questa Carta Verde, quale strumento per la revisione del cammino personale e comunitario. Tale documento segna la spiritualità propria della Comunità UNA, alla quale ognuno liberamente aderisce, condividendone i valori verso i quali si impegna a camminare.

   (novembre 1998)

Vocazione

Volendo amare il Signore mio Dio e il prossimo mio come me stesso (1) con la stessa disponibilità che fu di Maria (2), ho scelto di aderire alla chiamata (3) del Signore vivendo nella Comunità UNA e nel suo particolare stile di vita evangelico.

Atti 2, 42-48

Con la certezza che tutto comincia dall'ascolto e dalla meditazione della Parola (4) e dalla preghiera personale (5), familiare e comunitaria (6), voglio percorrere il cammino della mia conversione (7) nello stile di vita comunitaria che prende spunto da At 2,42-48:

Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parta a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

Per tutto questo la Comunità UNA è:

La preghiera comunitaria e l'Eucarestia festiva

Voglio vivere insieme alla Comunità la preghiera liturgica settimanale (8) e l'Eucarestia festiva (9), quale preghiera delle preghiere come momento essenziale di tutto il popolo di Dio.

Revisione di vita

Come luogo di condivisione (10), correzione fraterna (11) e presa a carico (12) prediligo il momento dell'incontro della fraternità, quello unitario dell'assemblea e della festa, confrontando la nostra vita con la Parola. Per questo la revisione di vita è lo specifico della Comunità UNA

Riconciliazione

Per favorire gli itinerari della riconciliazione invoco dal Signore la forza per essere riconciliato con me stesso, con i fratelli (13) e con il Padre (14). Ricerco momenti personali e comunitari, attingendo aiuto dal cammino di fede della mia comunità (fraternità) e dalla preghiera di Comunità UNA.

Testimonianza personale

Così da essere pronto a testimoniare (15) il mio cammino di conversione in famiglia, sul posto di lavoro o di studio, nel territorio e nel mondo per poter così accogliere ogni uomo come un dono (16).

Vocazione matrimoniale e celibataria

La comunità è il luogo in cui attraverso la condivisione fraterna vengo aiutato a riconoscere la mia vocazione matrimoniale (17) o celibataria (18), cercando e trovando nei fratelli l'aiuto e la forza per portarla avanti.

Servizio comune

Il primo servizio della Comunità è quello di esistere (19) come realtà di Chiesa come luogo di testimonianza dell'amore reciproco; per questo una particolare importanza riveste l'accoglienza (20):

Altri servizi comuni possono nascere per esprimere all'esterno l'impegno concreto della Comunità.

Le scelte di vita personali

Mi impegno a rafforzare maggiormente la mia sensibilità verso le situazioni di ingiustizia nella vita e nel mondo con le mie scelte di vita quali:

Mi dichiaro sensibile

Mi dichiaro sensibile sia personalmente che attraverso l'Associazione Comunità UNA Rivarolo (As.C.U.R.) ad ogni forma di disagio dell'uomo, privilegiando i più poveri e gli ultimi (27) per la costruzione del Regno di Dio (28):

Ogni singolo ed ogni famiglia resta comunque aperto ad ogni tipo di servizio e disponibilità verso situazioni di disagio attenti alla vita come valore assoluto.

Organizzazione della Comunità: il servizio dell'autorità

1. L'assemblea delle fraternità è il luogo dove la Comunità vive il suo spirito più autentico:

2. La Comunità tutta riconosce in Sichem e nelle Segreterie la pastoralità sulla vita della Comunità, per cui ogni anno le singole fraternità invieranno membri riconosciuti a Sichem e alla Segreteria (30) perché svolgano un ruolo di coordinamento e siano punto di riferimento.

3. Ogni singolo ed ogni famiglia riconoscerà altresì la pastoralità sulla propria vita alla fraternità a cui appartiene e nella quale si realizza lo spirito comunitario alla luce della Parola di Dio.

Particolari affinità in comunità

L'appartenenza alla mia Comunità facilita la comunione personale con gli altri gruppi di Comunità UNA e in Sichem e non esclude particolari affinità evangeliche con fratelli incontrati lungo il cammino che potranno diventare affinità più sistematiche.

Il discernimento della loro evangelicità (31) dovrà essere costituito dalla verifica di quanto costruiscono per i fratelli e non distruggono: tale verifica viene proposta in Sichem in spirito di trasparenza.

Il prete e il diacono

La Comunità UNA è una comunità laicale ed è una particolare proposta di vita fatta in primo luogo ai laici, ma riconosce:

Il prete condivide con i laici la guida spirituale, pastorale ed organica della comunità.

Chiesa locale

Scelgo l'appartenenza alla Chiesa locale diocesana come Comunità Ecclesiale di Base per coerenza con una scelta di base popolare, volendo essere nella Chiesa profetizzata dal Concilio, in comunione con il Vescovo (34).

Perciò la Comunità UNA vive e serve la comunione nella Chiesa particolare parrocchiale di Rivarolo anche se non coincide con essa; partecipa all'Eucarestia festiva; aderisce responsabilmente al Consiglio Pastorale, organismo di riferimento per tutte le realtà della Chiesa particolare. Chiede al parroco l'assistenza spirituale affinché ne garantisca l'ortodossia e la comunione.

Rapporti con altre realtà

Consapevole del pericolo di una chiusura voglio instaurare rapporti con gli altri gruppi e realtà presenti nella Chiesa locale (35) e superando l'impoverimento del reciproco ignorarsi nella realtà della Chiesa genovese (Cursillo, Incontri Coniugali, Proposta, Caritas, Centro Banchi) e al di fuori di essa con particolare riferimento ai santuari (Taizé, Bose, Sammartini, Cuneo (Padre Gasparino), Comunità Giovanni XXIIII, Comunità Nazareth (AEPER Bergamo), Nomadelfia, Spello, Arca, Loppiano, Assisi e la tradizione monastica), gruppi significativi per la promozione umana (Rete Radié Resh, Pax Christi, Beati i costruttori di pace, …) ed altre realtà in sintonia con la nostra spiritualità quali punti esterni per definire il nostro interno.

Piano pastorale

Auspico che quanto sopra enunciato trovi concretizzazione ed attuazione pratica nel cammino proposto nel piano pastorale di Comunità UNA, per essere soggetto a periodica verifica in base alla maggiore e diversa sensibilità che si svilupperà via via nella Comunità UNA.


Concedi, Signore, a chi cerca davvero di ascoltare la Tua Parola, di incontrare persone disposte e desiderose di leggere insieme, pregare insieme, vivere insieme la Tua Parola. Modella Tu, Signore, il cuore di qualche uomo, di qualche donna, capace di vivere con entusiasmo la solitudine con sé stesso e con Te, perché attorno alle grandi solitudini fioriscono le grandi comunioni. Prendi Tu per mano, Signore, i timorosi di perdere la propria individuale libertà, a lasciarsi stringere la mano da altri fratelli e da altre sorelle, capaci di risvegliargli in cuore il coraggio di ascoltare davvero la Tua Parola, vera liberazione dal di dentro. Conduci Tu, Signore i timorosi che cercano nella comunità un appoggio psicologico alle proprie paure, una conferma e una difesa, di saper vivere invece la comunità come luogo pericolosissimo per le proprie sicurezze, continuamente esposti alla possibilità della conversione. Affina il nostro sguardo, Signore, per accuratamente distinguere tra la compagnia di amici, tra il gruppo di catechesi, tra il giro dei parrocchiani, tra l'équipe di servizio, tra l'appuntamento di preghiera e la comunità, luogo dell'ascolto profondo per la conversione comune. Incantami, Signore, di quel rapporto specialissimo ed unico che si crea tra i fratelli e le sorelle che si ritrovano per leggere insieme la Tua Parola, avvolta nel giornale quotidiano, ma indirizzata all'orologio, al portafoglio alla casa, al matrimonio, alle ferie, al cuore dei singoli comunitari. Segnalami l'incontro di una vera comunità con il disagio nel rapporto con i vecchi amici, con i compagni del sindacato e con gli stessi parenti, per il fatto che con i fratelli e le sorelle di comunità nasce un rapporto nuovo che trascende la cordialità ed anche l'affetto spingendosi, attraverso una reciproca autorevolezza sul continente nuovo dei "contatti d'anima" Abilitami a quella conoscenza profonda di me stesso che mi rende capace di una condivisione trasparente dalla profondità del mio cuore alla profondità del cuore dei fratelli e delle sorelle. Insegnami ad accogliere e a donare il regalo prezioso della correzione fraterna senza escludere zone delicate della mia vita così da poter accogliere, Signore, attraverso le parole dei fratelli, l'eco della Tua Parola sui miei passi. Mandami fratelli e sorelle capaci di offrire la loro diligente presa a carico, per custodire il frutto della correzione fraterna, ricevuta sotto il Tuo sguardo. Instillami il desiderio vivace di fecondare il rapporto d'affetto che vivo nella mia famiglia con l'innesto nuovo di una esperienza di comunità evangelica nella mia casa, verso il traguardo della preghiera domestica.


NOTE

1 - Mc12,28-31: Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele, il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi.
2 - Lc 1,38: Allora Maria disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto!
3 - Mc 1,16-17: Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini”.
4 - Lc 11,28: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” Is 55,10-11: Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza avere operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.
5 - Mt 6,6: Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
6 - Mt 18,19-20: In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.
7 - Mc 1,15: Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo.
8 - At 1,13-14: C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelota e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.
9 - Lc 22,19-20: Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi”. At 20,7: Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane…
10 - At 14,27: Non appena furono arrivati, riunirono la comunità e riferirono tutto quello che Dio aveva compiuto per mezzo loro.
11 - Mt 18,15: Se il tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.
12 - Gn 4,9: Allora il Signore disse a Caino: “Dov'è Abele, tuo fratello?” Egli rispose: “Non lo so. Sono forse il guardiano (custode) di mio fratello?”
13 - Mc 5,23: Se dunque presenti la tua offerta sul-l'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
14 - Lc 15,18: Mi leverò e andrò da mio Padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.
15 - Lc 12,8: Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio. Gv 13,34-35: Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amati, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri. Lc 8,16: Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.
16 - Mt 10,40-42: Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. E chi avrà dato anche solo un bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa.
17 - Ef 5,31-32: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
18 - 1Cor 7,32: Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore.
19 - Gv 17,20-21: Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una cosa sola. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
20 - 1Cor 9, 19-23: Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: mi sono fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei; con coloro che sono sotto la legge sono diventato come uno che è sotto la legge, pur non essendo sotto la legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la legge. Con coloro che non hanno legge sono diventato come uno che è senza legge, pur non essendo senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo, per guadagnare coloro che sono senza la legge. Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno. Tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe con loro.
21 - Mt 6,25-33: Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? […] Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Lc 6,20: Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
22 - Gn 1,1.31: In principio Dio creò il cielo e la terra […] Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
23 - Lc 12,33-34: Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. At 4,34-35: Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno.
24 - Mt 5,9: Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
25 - Mt 28,19: Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni
26 - At 4,32: La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo ed un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune
27 - Gc 2,5: “Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri nel mondo per farli ricchi con la fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano?”
28 - Gc 1,22-25.27: “Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi. Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: appena s'è osservato, se ne va, e subito dimentica com'era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla. […] Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.”
29 - Mt 10, 7: “E strada facendo, predicate che il Regno dei Cieli è vicino” Mt 22,9: “Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”
30 - At 15,22: “Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli”
31 - 1Tes 5,19: "Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono."
32 - At 14,23: "Costituirono quindi per loro in ogni comunità alcuni anziani (presbiteri) e dopo aver pregato e digiunato li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto."
33 - At 6,3: "Cercate dunque, fratelli, tra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest'incarico."
34 - 1Cor 12,12-13: "Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà tutti noi siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo." Mt 16,18: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa"
35 - Gv 17,11: "Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a Te. Padre santo custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi" 1Cor 12,4-7: "Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune".