Paolo scrive alla comunità... Una
Sintesi della teologia di Paolo, in cui Gesù risorto è il nuovo Mosè che libera l'umanità |
Indirizzo
(Rm 1, 1-7)
[1]Paolo, servo di
Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per
annunciare il vangelo di Dio - [2]che egli aveva
promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture [3]e che riguarda il
Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, [4]costituito Figlio di
Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della
risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; [5]per mezzo di lui
abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare
l'obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, [6]e tra queste siete
anche voi, chiamati da Gesù Cristo -, [7]a tutti quelli che
sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da
Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo! |
Vita di Paolo |
Paolo nasce tra il 5 e il 10 d. C. a Tarso; all'età di 12 anni diventa discepolo di Gamaliele che lo forma alla religione giudaica. Ritornato a casa impara il mestiere del padre come lavoratore del cuoio per costruire tende. Non conobbe personalmente Gesù, ritornò a Gerusalemme intorno al 34-36 e fu testimone della lapidazione di Stefano. Subito dopo viene inviato dal Sinedrio a Damasco per catturare alcuni cristiani, ma lungo la strada avverrà la sua conversione. Giunto a Damasco viene battezzato da Anania, dopo tre anni (38-39) svolge il suo primo viaggio a Gerusalemme dove incontra Pietro e Giacomo, il fratello del Signore. Tornato a Tarso vi rimane finché non viene richiamato da Barnaba che lo porta ad Antiochia. Nel 45- 48 svolge il suo primo viaggio missionario, che interrompe per ritornare a Gerusalemme in occasione di quello che è considerato il primo concilio, che discute della richiesta di una parte della comunità di circoncidere i pagani prima di battezzarli. Nel 52 abbiamo un secondo viaggio missionario e nel 53-54 il terzo che lo porta in Europa. Nel 57 tornato a Gerusalemme viene arrestato nel tempio e portato prigioniero a Cesarea; avvalendosi della sua cittadinanza romana chiede di essere processato a Roma e nel 60-61 dopo un avventuroso viaggio compreso di naufragio arriva a Roma, dove vive agli arresti domiciliari per almeno due anni. Dopo le versioni diventano leggendarie con un quarto viaggio ad Efeso o addirittura un viaggio in Spagna. Nel 66 lo ritroviamo prigioniero a Roma con la condanna a morte per decapitazione nello stesso anno. |
Pensiero di Paolo |
Se Gesù
ha fatto scrivere i vangeli
nel senso che si trova al centro dei vangeli, Paolo è colui che ha
inventato la teologia, o più semplicemente il catechismo: è, infatti il
primo che dalla vicenda di Gesù ha riflettuto cercandone le conseguenze
anche pratiche nella vita. Nelle sue lettere Paolo parla molto poco
della vita concreta di Gesù, ci dice che era ebreo, ci parla
dell'istituzione dell'eucaristia, ci annuncia il mistero della sua
morte e resurrezione. Questo per Paolo basta! Il suo pensiero si snoda in cinque punti principali che cercherò di concretizzare in quattro semplici domande sulle nostre vite, mentre svilupperò in modo più organico la quinta.
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Celebrare la vita | |
Mi pare proprio bello iniziare questo 41° campo con questo brano tratto dal Deuteronomio: abbiamo attraversato il deserto della nostra vita, ora siamo pronti ad entrare in quella terra promessa dove scorre latte e miele. Domandiamoci come noi abbiamo vissuto questa fantastica avventura alla sequela di Gesù. Iniziamo questo percorso cercando di guardare alla strada fatta, ma con lo sguardo alto per traguardare nuovi orizzonti. Vorrei proporre a tutti un momento di revisione di vita, poiché noi non siamo comunità per studiare la Bibbia, non siamo comunità per crescere spiritualmente nella conoscenza teologica del Dio di Gesù Cristo, non siamo comunità per fare insieme dei servizi particolari, siamo comunità per spezzare l'un l'altro la Parola e capire come da soli o insieme alle sorelle e ai fratelli possiamo camminare incontro al Signore che viene nelle nostre vite. Il popolo, la comunità stava entrando nella terra promessa, così come noi siamo in cammino verso il Regno di Dio, alla comunità vengono ricordate alcune cose che mi pare importante ricordarci stasera:
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