Venerdì
8 agosto 2008
Mt.
18. 1-6. 15-
RIFLESSIONI:
° Ecclesia,
cioè chiamati da, convocati …
° Autorità: farsi piccoli (fiducia, accoglienza dei doni di Dio e servizio)
° Correzione fraterna (attorno al Vangelo, speranza nel cambiamento, incoraggiamento)
° Comunità, luogo del perdono (accettazione di sé per accettare gli altri, convertirsi insieme, possiamo perdonare poiché perdonati)
° Valore della preghiera comune
DOMANDE:
> Quando mi sono sentito chiamato…da chi?
> Quando ho fatto esperienza dei doni di Dio? Vivo un atteggiamento di fiducia con Dio? Come vivo il mio servizio ai fratelli?
> Credo veramente nella correzione fraterna in comunità? So accoglierla…donarla?
> Come vivo i miei difetti, le mie debolezze? Sono capace di perdono verso colui che mi ha fatto qualcosa di male, mi sento davvero perdonato da Dio e perciò in grado di perdonare il fratello?
> Quanto conta per me la preghiera comune con i fratelli?
Introduzione:
·ecclesia da ex caleo ovvero chiamare da à la chiesa, la comunità sono una risposta alla chiamata di Dio,una non l’unica. Riflessione su cosa sia la vocazione.
·Autorità: prima occorre fare parte del regno di cui la comunità è segno ed anticipazione: conversione, fiducia filiale nei confronti di Dio, accoglienza dei doni di Dio
·Servire i piccoli, difendere la fede dei piccoli e dei lontani ovvero vivere gòli stessi sentimenti di Dio verso i piccoli
·Correzione fraterna: le parole del fratello sono l’eco delle parole del Padre; nasce dalla capacità di sognare il fratello più bello di quello che già è, la correzione è sempre un incoraggiamento, un accompagnamento del fratello verso la salvezza
·Ultimo passo della correzione è l’amore incondizionato
·Il valore della preghiera comune è che attraverso i fratelli io capisco ciò che è giusto chiedere al Signore
·Perdono: nasce dall’accettazione dei miei difetti e dei miei errori, solo così posso accettare i difetti e gli errori del fratello; la mia capacità di perdonare nasce dall’essere perdonato ed accolto da Dio, solo se incontro il perdono di Dio