Un anno fa
la chiusura totale delle attività, a causa della seconda ondata della
pandemia da Coronavirus, ci aveva portato a limitarci allo scambio di
auguri per via telematica. Quest'anno siamo riusciti a tornare a
celebrare l'attesa del Natale con una festa in presenza e l'abbiamo
fatto di domenica intorno al mezzogiorno, anziché con una cena.
I soliti semplici ingredienti per rendere la giornata una festa di
famiglia: accoglienza reciproca, pranzo condiviso, allegria e scambio
di auguri pensati attentamente.
Dopo il pranzo, ci siamo divertiti con tre giri di tombola. Poi ci
siamo scambiati gli auguri di Natale, leggendo quelli scritti da
qualcun altro su un biglietto pescato a caso da un cestino.
Il Padre Nostro ha concluso la giornata, verso le 16:30.
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