Che cosa devo fare per ottenere
la vita eterna?
Al giovane ricco pronto nel seguire
i comandamenti di Dio pare mancare qualcosa; quest’ansia dice come la perfezione
verso Dio non sia qualcosa di statico, ma un continuo cammino di conversione
Vivere
secondo i Comandamenti: semplice, ma….
(Mt.19,16 seg.) Un tale si avvicinò
e gli disse:”Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?”Gli
rispose: “Perché mi interroghi su ciò che è buono.
Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”.
Gli chiese: “Quali?” Gesù rispose: “Non ucciderai, non commetterai
adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la
madre e amerai il prossimo tuo come te stesso”.
Gesù parla soltanto di norme
etiche verso gli altri. Ciò ricorda anche la regola d’oro:
“fa agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te!” . Gesù
propone un comportamento umano valevole per tutti, di qualunque fede
o credo, inclusi gli atei. Non importa se si aderisca o meno lui.
Tuttavia per i credenti è l’unica strada per amare Dio, concretizzata
in quel “avevo fame, sete, ignudo, carcerato, malato…” di Mt.25. Inoltre,
lascia le persone totalmente libere di amare secondo le proprie capacità,
creatività, cultura. S.Agostino sintetizzava: "Ama e fa ciò
che vuoi!”. Semplice, ma chi si avvicina a Gesù
per ascoltare il suo messaggio, è incitato a dare il più
possibile: “Avete udito che fu detto ‘Non uccidere, non commettere adulterio’
ma io vi dico.... Non giudicate…” . Inoltre viene invitato a
far parte della comunità dei suoi seguaci. Gesù, Dio, ha
bisogno di “operai” per continuare la sua opera nella storia: “Come
il Padre ha mandato me, così io mando voi!”
Gesù ci invita a seguirlo
Il giovane gli disse: “Tutte queste
cose le ho osservate; che altro mi manca?”. Gli disse Gesù:”Se vuoi
essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai
un tesoro nel cielo, ; e vieni, seguimi!”. E’ la condizione richiesta
a chi lo vuole seguire per portare avanti la sua missione: “Beati quelli
che scelgono di essere poveri, perché essi hanno Dio per re”
(Mt.5,3)
Udita questa parola, il giovane se
ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.
OGGI l’invito è rivolto anche
a noi, qui al Campo: seguire Gesù è una scelta che va coltivata.
Non abbiamo “molte ricchezze”, ma forse abbiamo molte “cose” inutili a
cui siamo troppo attaccati : oggetti, beni, abitudini, certe idee fisse,
talune situazioni, sicurezze, progetti, desideri….PAURE sulla salute, lavoro,
“di che mangerò, di che vestirò…”… la TV , la squadra
del cuore, quel partito, persone a cui siamo legati e da cui non sappiamo
staccarci (il capo, il superiore, l’Autorità) o persone che non
vogliamo lasciar libere (i figli), che vogliamo controllare (coloro che
dipendono da noi)… “Cose” a cui siamo particolarmente aggrappati e che
ci impediscono d’essere liberi e di fare un ulteriore passo verso Gesù.
Diciamo d’ amarlo, diciamo che vorremmo seguirlo, ma quanta zavorra ci
frena!
Vogliamo OGGI analizzare da cosa dovremmo
staccarci personalmente e come comunità?
Per meglio comprendere cosa significhi
amare e seguire Gesù, fissiamo lo sguardo su di lui come lo scopriamo
dagli evangeli. Seguirlo vorrà dire cercare di vivere COME lui
nel nostro OGGI.
Gesù è il nostro modello di vita
- Gesù è radicale nelle
scelte: ha una vita povera, essenziale, semplice, staccata dai beni… e
noi?
(Lc.9,58) Le volpi hanno le
loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non
ha dove posare il capo.
(Mt.6,19) Non accumulate per voi
tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassinano
e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma
né ruggine consuma-no e dove ladri non scassinano e non rubano.
Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche
il tuo cuore.
- Gesù è critico verso
la società corrotta, al servizio del denaro….e noi?
(Mt.6,24) Nessuno può servire
due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro,
oppure si affe-zionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non
potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò vi dico: non preoccupatevi
per la vostra vita,di quello che mangerete o berrete, né per il
vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più
del cibo e il corpo più del vestito?
(Mt.10,34) Non crediate che io sia
venuto a portare la pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma
spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da
sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli
della sua casa.
- Gesù è critico anche
verso i “valori” tradizionali della famiglia….e noi?
(Mt.12,46) Mentre Gesù parlava
ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano
di parlargli. Qualcuno gli disse: “Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno
fuori e cercano di parlarti”. Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse:
“Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”.Poi, tenendo la mano
verso i suoi discepoli, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché
chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli
è per me fratello, sorella e madre”.
(Mt.11,37) Chi ama padre e madre
più di me, non è degno di me; chi ama figlio e figlia più
di me, non è degno di me….
- Gesù è al servizio
dei poveri: ad essi annuncia la Bella Notizia del Regno….e noi?
(Lc.4,18) Lo Spirito del Signore
è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha
mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri
la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli
oppressi, proclamare l’anno di grazia del Signore.
- Gesù non condanna, ma salva….e
noi?
(Gv.3,16s) Dio ha tanto amato il
mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede il lui
non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato
il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo
sia salvato per mezzo di lui.
- Gesù perdona….e noi?
(Mt.18, 21) Pietro gli si avvicinò
e gli disse: “Signore, se mio fratello commette colpe contro di me, quante
volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?” E Gesù gli
rispose: “Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.”
- Gesù ama senza riserve
con stile nonviolento….e noi?
(Lc. 6,27 s.) A voi che ascoltate,
io dico, amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite
coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi
ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello,
non rifiutare neanche la tunica. Dà a chiunque ti chiede, e a chi
prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini
facciano a voi, così anche voi fate a loro.
(Mt.7,12) Tutto quello che volete
che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti
è la Legge e i Profeti.
- Gesù accoglie gli emarginati
dalla società….e noi?
(Mt.9,10) Mentre sedeva a tavola
nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano
a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i
farisei dicevano ai suoi discepoli: “Come mai il vostro maestro mangia
insieme ai pubblicani e ai peccatori?. Udito questo disse: “Non sono i
sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa
vuol dire: ‘Misericordia io voglio e non sacrifici’. Io non sono
venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
- Gesù ha rispetto per tutti
….e noi?
(il caso della
samaritana)
(Gv.4) Gesù non ha timore di
dialogare con una donna e per giunta un’eretica samaritana. Cosa disdicevole,
tant’è vero che Giovanni poco dopo dirà: In quel momento
giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che parlasse con una donna.
Nessuno tuttavia disse:’Che cosa cerchi?’, o:’Di che cosa parli con lei?’.
Anzi proprio a lei Gesù farà delle rivelazioni importanti:
Viene l’ora -ed è questa- in cui i veri adoratori adoreranno
il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole
che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo
adorano devono adorare in spirito e verità.
Non solo. La samaritana diventa una
“missionaria” di Gesù: abbandonata l’anfora corse in città
ad informare la gente dell’incontro che ebbe con quell’uomo: ‘Che sia
lui il Cristo?’….Molti samaritani di quella città credettero
in lui per la parola della donna, che testimoniava: ”Mi ha detto tutto
quello che ho fatto”. E quando i samaritani giunsero a lui, lo pregarono
di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più
credettero per la sua parola….
- Gesù difende i diritti
e la dignità, specialmente delle donne …….e noi?
(Due casi: la prostituta e l’adultera)
(Lc.7,36-50) Uno dei farisei
lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo
e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città,
saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo;
stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a baciarli
di lacrime, poi li asciugava con i suoi capellini baciava e li cospargeva
di profumo. ….Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto
amato…. “I tuoi peccati sono perdonati…. La tua fede ti ha salvata:
va’ in pace!”
NOTA. Non si tratta di Maria di Magdala,
neppure di Maria di Betania, sorella di Marta e Lazzaro, della quale Gv.12
dirà che a Betania “fecero per lui (Gesù) una cena: Marta
serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora prese 300 grammi
di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù,
poi li asciugò con i suoi capelli…”
(Gv.8) Gesù al mattino si
recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava con lui. Ed egli
si sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli
condussero una donna sorpresa in flagrante adulterio. La posero in mezzo
e gli dissero:”Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante
adulterio. Ora, Mosé, nella Legge, si ha comandato di lapidare
donne come questa. Tu che ne dici?”Dicevano questo per metterlo alla prova
e per avere motivo di accusarlo. E dell’uomo, non si sa nulla? L’hanno
lasciato fuggire? Eppure la Legge dice di lapidare anche l’uomo che giace
con una donna maritata, per estirpare il male da Israele (Lv.20,10 - Dt.22,22)
. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra.
Tuttavia, perché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e
disse loro: “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra
contro di lei”. E, chinato-si di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito
ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù
si alzò e disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?” Ed
ella rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù disse: “Neanche io ti condanno;
va’ e d’ora in poi non peccare più”.
- Gesù è servizievole
verso agli altri, specialmente i bisognosi e gli abbandonati …..e noi?
(Mt.25,40) “Tutto quello che avete
fatto a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a
me”.
- Gesù è compassionevole,
misericordioso….e noi? (Beati i misericordiosi)
- Gesù è pacifico e
nonviolento…..e noi ? (Beati gli operatori
di pace)
- Gesù è contrario a
leggi ingiuste…e noi? (Beati quelli che hanno fame e sete
della giustizia)
- Gesù si oppone ai poteri
oppressivi ….e noi?
Si scaglia contro scribi, farisei, capi
religiosi che impongono decine di norme alla gente:
(Mt.23,13) Guai a voi scribi e farisei
ipocriti, che chiudete il regno dei cieli alla gente; di fatto non entrate
voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Ammonisce i ricchi, egoisti, falsi profeti:
(Lc.6, 24) Guai, a voi, ricchi perché
avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete
sazi,, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché
sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene
di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi
profeti.
- Gesù è quindi perseguitato…..e
noi? Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato
me….Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (Gv.15,18 s.)
Ma fate attenzione: Guai, quando tutti gli uomini diranno bene
di voi: così agivano i loro padri con i falsi profeti
(Lc.6,26)
- Gesù ha la missione di mostrare
il volto del Padre…e noi?
Chi ha visto me, ha visto il Padre
(Gv.14,9)
.….e noi come Gesù siamo invitati
a mostrare l’amore misericordioso del Padre!
Pace a voi! Come il Padre ha mandato
me, io mando voi. (Gv.20,21)
Chi crede in me, anch’egli compirà
le opere che io compio e ne compirà più grandi di queste.
(Gv.14,12)
Allora? Da quali
zavorre scegliamo di liberarci per seguire Gesù?
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